Il ritorno sui banchi di scuola non è sempre accolto bene dagli studenti: ogni anno infatti, circa 2 ragazzi su 10 abbandonano la scuola oppure tendono a frequentare le lezioni talmente di rado che ogni possibilità di successo formativo è un progetto lontano. Per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica – condizione che mette molti giovani a rischio di bullismo, violenza, microcriminalità ed esclusione sociale – che ogni anno coinvolge oltre 600 mila ragazzi tra i 10 e i 16 anni, WeWorld Intervita nel 2012 ha dato vita a “Frequenza200”, la prima piattaforma on line che opera sul territorio nazionale per far fronte a questa problematica sociale. In Italia i dati relativi alla dispersione scolastica sono allarmanti. Il nostro Paese è in fondo alla classifica europea con il 17% di ragazzi che abbandonano gli studi ( la media degli altri stati appartenenti all’Unione Europea è pari al 11,9%) e continua a scontare il divario con gli altri Paesi, come ad esempio la Germania dove la quota è sensibilmente più bassa (9,9%), o la Francia (9,7%) e il Regno Unito (12,4%)2.
Nel Sud italia e nelle Isole la problematica è sempre più accentuata: vi sono regioni ben lontane dalla media europea, come la Sardegna che registra il 25,5 % ( in aumento), seguono la Sicilia con il 24,8%, la Campania con il 21,8% e la Puglia con il 17,7% ( in aumento).
Il problema resta comunque di carattere nazionale, tuttavia tra le regioni in cui i ragazzi completano gli studi troviamo il Molise (solo il 10% di abbandoni), tra quelle invece in cui il successo formativo rischia di divenire un miraggio la Valle d’Aosta.
14 Ottobre 2014