In seguito alle indagini compiute dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma sono stati arrestati due fratelli, i quali, dopo 5 anni di minacce, sono riusciti a estorcere 300 mila euro a un imprenditore romano.
Le indagini sono potute iniziare grazie alla denuncia di un parente della vittima, il quale si è rivolto ai Carabinieri esasperato dalla situazione di estorsione subita dal familiare. L’imprenditore infatti era talmente soggiogato psicologicamente che non aveva alcuna intenzione di denunciare gli estorsori. Dalle indagini e dalle dichiarazioni è emerso che l’estorsione ha avuto inizio a marzo del 2009, ovvero quando uno dei due fratelli ha iniziato a chiedere all’imprenditore alcune somme di denaro. A suo dire, tali somme, sarebbero state indispensabili per poter pagare le spese legali per difendersi da un procedimento penale in corso contro di lui, per detenzione di droghe.
Infatti alcuni giorni prima dell’inizio delle estorsioni, i due si erano incontrati una sera per passare del tempo insieme. La serata, però, si fece movimentata quando, dopo aver consumato della cocaina ed essersi separati, uno dei due fratelli venne fermato e perquisito da una pattuglia dei Carabinieri. Gli agenti infatti lo denunciarono per aver trovato un residuo della droga. L’uomo fermato dai Carabinieri decise di prendersela con l’imprenditore, in quanto lo riteneva in parte responsabile dell’accaduto, e con l’aiuto del fratello iniziò a minacciarlo pretendendo regolari pagamenti in denaro. Alcune volte le minacce si fecero pesanti, certe volte minacciarono l’imprenditore di morte, altre volte addirittura con una pistola.
L’imprenditore, per ben 5 anni, ha dovuto pagare ai due fratelli estorsori la somma di 300 mila euro. Ma le indagini del Nucleo Investigativo di Roma, oltre a documentare le regolari minacce rivolte all’imprenditore, hanno dimostrato anche che il motivo all’origine della vicenda dichiarata dai fratelli estorsori non era vero. Adesso i due fratelli sono stati ristretti nel carcere di Regina Coeli, e il reato contestato è di concorso in estorsione con l’aggravante di averlo commesso con l’utilizzo di armi.
22 ottobre 2014
Imprenditore costretto a versare 300 mila euro, arrestati fratelli estorsori | ITMTelevision
22 Ottobre 2014 @ 21:52
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