Una partita delicata per la Roma quella di domani a Napoli. Contro la squadra di Benitez ci sarà da soffrire. Rudi Garcia lo sa ma è pronto per la sfida: “E’ sempre difficile perché il Napoli è forte e in casa lo è ancora di più. Sono concentrato sul fatto di fare in modo che siamo concentrati perché sarà già abbastanza difficile ma non cambierà il nostro atteggiamento. Faremo in modo di tornare con un risultato positivo. Sappiamo che hanno qualità soprattutto offensiva e che hanno alcune difficoltà in difesa e i numeri lo dimostrano. Poi c’è l’aspetto fisico perché quando due squadre come noi e loro che giocano ogni tre giorni non sappiamo chi sarà meglio su questo punto. Dovremo essere al cento per cento perché se c’è un calo loro ne dovremo approfittare e per loro sarà lo stesso“.
Il San Paolo non porta fortuna al tecnico francese ma c’è bisogno di invertire la tendenza, anche se in difesa con Manolas ancora in dubbio c’è il rischio di vedere De Rossi: “Abbiamo vinto le due in casa e perso le due al S.Paolo. Dobbiamo dimostrare di essere migliorati anche se giochiamo ogni 3 giorni. Quest’anno forse sarà differente, vediamo. Sicuro che quando inizia la stagione, andare a Napoli è una trasferta difficile ma siamo primi e significa che abbiamo iniziato bene e abbiamo parametri positivi per poter fare un risultato positivo anche lì“.
Trasferta delicata anche per l’ordine pubblico, ma Garcia fa il suo appello: “Per me il calcio deve essere una festa e rispetto degli altri colori. Il bello è che siamo riuniti intorno alla stessa passione e questo deve far riflettere per fare delle cose positive. Una famiglia non si deve fare la domanda se portare o no i bambini allo stadio e su questo dobbiamo migliorare. Anche la gara di ritorno sarà una bella dimostrazione del pensare positivo e con rispetto“.
La differenza tra Roma e Juve ora la fa solo lo scontro diretto: “Abbiamo già visto qualcosa sulle forze del campionato ma la classifica dice le cose sul momento non come andrà a finire. Penso ancora che sarà un campionato diverso dall’anno scorso, sono sicuro. Le altre squadre sono forti e penso che ci saranno punti persi per strada per molte squadre“. Mentre sull’atmosfera chiarisce: “Sembrava che dopo la Champions lo spogliatoio era sottoterra, e non era vero. E poi dopo l’aggancio in settimana lo spogliatoio è sulle nuvole, e non è vero nemmeno questo. Abbiamo lo stesso atteggiamento, di vincere sempre e se lo manterranno potremo sempre sfruttare la qualità di questo gruppo. Sono contento di loro e sarà un vantaggio importantissimo di questa stagione. Un gruppo unito come il nostro è alla base di grandi partite“.
Poi Garcia torna sui presunti malumori di Destro e il suo modo di schierarlo: “Nella mia testa Mattia non è sottovalutato ma devo tenere conto di diversi parametri, non solo del valore del giocatore: contro chi giochiamo, quale atteggiamento avere e poi scelgo come giocare, se con Francesco e Mattia o solo con uno se ho bisogno di un giocatore d’area o di uno che deve illuminare e recuperare palloni. Per il momento finchè ho la possibilità di avere i miei 7 attaccanti con me, posso scegliere e dopo la partita col Cesena anche se trovo questo particolare, io so che le scelte sono giudicate solo sul risultato finale. Lo so, è il gioco e lo conosco benissimo“.
Infine battuta sull’arbitro Tagliavento e sulla possibilità che possa essere condizionato dall’atmosfera dello stadio: “Ho sempre fiducia nei 6 arbitri che fanno la gara. E oggi non cambio atteggiamento. Dopo ogni gara a volte ci sono delle cose da dire e a volte no, speriamo di no domani. Speriamo che la migliore vincerà“.
31 ottobre 2014