È iniziata ieri pomeriggio sotto al Campidoglio, e prosegue oggi dalle ore 15 in piazza Madonna di Loreto, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Roma Capitale organizzati con l’USB contro la volontà della giunta Marino di applicare in via unilaterale il nuovo contratto decentrato.
“Un contratto che fa cassa sui lavoratori – dice in un comunicato stampa dell’Usb, Unione Sindacale di Base – , non garantendo a tutti gli stessi livelli retributivi, imponendo nuove turnazioni anche dove non serve, aumenti dei carichi e degli orari di lavoro e, cosa ancor più grave, mettendo palesemente a sistema il clientelismo spacciato per merito. Al contempo viene preservato il salario della dirigenza e delle apicalità, aumentando le Posizioni Organizzative così come il loro importo“.
In piazza lavoratrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia, tra cui molte precarie che rischiano di diventare disoccupate. “Con l’applicazione di questo contratto – prosegue la nota – verrebbero infatti limitate le sostituzioni nei nidi e nella scuola dell’infanzia aumenterebbero le ore a contatto con i bambini per coprire le assenze. Inoltre l’intero servizio verrebbe riorganizzato, creando nuove apicalità ed un sistema di maggior competitività tra colleghe che poco ha a che fare col ruolo educativo svolto dalle lavoratrici“.
11 novembre 2014