Questa mattina, intorno alle 10,30, un turista russo ha inciso con un sasso, su una parete del Colosseo, una lettera K. Il vandalo è stato colto in flagrante da un addetto alla sicurezza dell’Anfiteatro più famoso del mondo che ha subito chiamato le forze dell’ordine. Il turista, quindi, è stato identificato e fermato dai carabinieri.
Il vandalo ha lasciato una “traccia” pesante e netta sulla superficie, in laterizio, del monumento più precisamente sull’anello interno, al piano terra, dal lato meridionale.
Il soprintendente Mariarosaria Barbera spiega l’entità del danno: “Secondo i tecnici della Soprintendenza intervenuti per una prima stima della lesione, il danno cagionato al monumento, indipendentemente dal supporto, che è moderno, è notevole. L’incisione, infatti, ha asportato una parte della superficie della struttura e, inoltre, ne compromette la conservazione e l’immagine».
L’avvocatura dello Stato, dopo la denuncia dei custodi del Colosseo all’autorità giudiziaria, dovrà decidere se intentare una causa per danneggiamento, con la connessa richiesta di risarcimento.
Non è questo il primo caso di un atto vandalico sul Colosseo, oggetto di cinque scempi solo in questo anno. Altri turisti-danneggiatori sono stati due australiani l’11 gennaio, un canadese il 17 marzo e un brasiliano il 20 maggio.
21 novembre 2014