Roma, 14 novembre – Duecento milioni di elettrodomestici in disuso abbandonati nelle case italiane. E’ il clamoroso dato rilevato da un’indagine condotta dall’Ipsos. La media è dunque di circa otto apparecchi in ogni famiglia. Dal 14 febbraio 2014, però, sarà più facile disfarsene: basterà consegnare i vecchi apparecchi di piccole dimensioni ai grandi store (di almeno 400 metri quadri) per avere il ritiro gratuito senza obbligo d’acquisto. Al primo posto, tra i grandi elettrodomestici abbandonati, troviamo i condizionatori portatili (trentadue per cento), seguiti da asciugatrici (ventuno per cento) e boiler elettrici (sedici per cento). Tra i piccoli invece, le pianole (quarantotto per cento), i video registratori (quarantatre per cento) e i monitor per il tubo catodico (trentotto per cento). In cucina restano inutilizzate anche le friggitrici (32 per cento), i macinacaffè (31 per cento) e i tostapane (20 per cento). Ogni apparecchiatura dimenticata è una piccola miniera di materie prime seconde. Per esempio, da un frigorifero si ottengono fino a 28 chili di ferro, 6 di plastica e oltre 3 tra rame e alluminio.