Roma, 14 novembre – Roberto Saviano e Arnoldo Mondadori Editore sono stati condannati per diffamazione. La vittima è Enzo Boccolato, che, “a pagina 291” del celeberrimo “Gomorra” (edito da Mondadori, che proprio in veste di editore del libro è stato condannato insieme allo scrittore), Saviano aveva associato a traffici internazionali di droga. Traffici ai quali, secondo il giudice Orietta Miccichè, Boccolato era invece estraneo.
La frase incriminata è quella in cui Saviano scrive che il querelante, insieme a Antonio la Torre, si preparava “anche a tessere una grande rete di traffico di cocaina”. Pertanto, la vittima dovrà ricevere un risarcimento di 30 mila euro dai condannati, in via tra loro solidale. Il giudice ha anche ordinato “la pubblicazione dell’intestazione e del dispositivo della sentenza a caratteri doppi del normale sul quotidiano ‘La Repubblica’ entro 30 giorni dalla notifica”.