“Mi sento la mente più limpida e il cuore più determinato ad andare avanti per risanare questa città, anche con un secondo mandato“. Lo dice il sindaco di Roma Ignazio Marino, che al Manifesto in una lunga intervista parla del caso Mafia Capitale che ha sconvolto la città. Sulla foto che lo ritrae con Salvatore Buzzi, “durante la campagna elettorale ho visitato quella cooperativa che, dal mio punto di vista, faceva un lavoro utile alla collettività con il reinserimento sociale dei detenuti. Le foto che girano anche con Buzzi sono state scattate in quell’occasione quando ho incontrato anche tante persone che lavorano nella cooperativa e che oggi scoprono la verità, come tutti noi, sul loro responsabile. Con Buzzi non ho avuto conversazioni di lavoro nè quel giorno nè mai. Incredibilmente, si tenta ancora una volta di alzare un polverone su una visita pubblica e alla luce del sole proprio mentre escono intercettazioni della mafia in cui si parla di farmi fuori“.
Marino poi fa un lungo elenco di “casi sui quali, appena scoperti, ho sollecitato l’intervento diretto degli organi investigativi“. Sull’ambito amministrativo di Roma poi dice: “Ho chiesto al segretario generale una relazione con tutti i curricola dei dirigenti di dipartimento, per capire se è opportuna una rotazione dei ruoli apicali, tenendo certamente conto delle competenze e rispettando chi ha fatto bene il proprio lavoro“. E annuncia: “Non oltre una settimana, dieci giorni al massimo, conto di decidere sulla riallocazione dei talenti in giunta e anche sull’ingresso di figure importanti con le quali ho preso contatti“.
6 dicembre 2014