Nel tardo pomeriggio di Giovedì 11 dicembre, due uomini dell’Arma dei Carabinieri che stavano svolgendo un servizio di controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere reati legati allo spaccio di stupefacenti, sono stati aggrediti con violenza da un gruppo di cittadini extracomunitari, davanti agli occhi di decine di passanti rimasti immobili e terrorizzati. Erano circa le 18.30 quando i due militari dell’Arma, che erano in servizio in borghese nei pressi del Piazzale della Stazione di Padova, avevano fermato un cittadino extracomunitario sospettato di essere uno spacciatore. Durante il controllo, prima uno e successivamente altri amici del fermato sono intervenuti aggredendo con calci e pugni gli uomini dell’Arma. In soccorso dei due militari è giunta tempestivamente una Radiomobile dei Carabinieri, supportata da una Pattuglia della Polizia Locale, i cui componenti sono riusciti a fermare ed arrestare il 28enne nigeriano Yoseph D, sottoposto in precedenza al controllo, che nel parapiglia aveva tentato di fuggire. I due Carabinieri a seguito della violenta e inaspettata aggressione, hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari.
Analogo episodio, che ha visto come attori 15 extracomunitari che hanno aggredito alcuni appartenenti all’Arma dei Carabinieri, è accaduto lo scorso 9 Dicembre a Roma in zona Esquilino, un quartiere a ridosso della Stazione Termini, che negli ultimi venti anni è stato letteralmente colonizzato da extracomunitari, in prevalenza cinesi e africani, che hanno creato attività lecite e non, e dove in alcun casi , nemmeno di giorno è consigliabile passare per motivi di sicurezza. Solidarietà verso gli uomini dell’Arma mediante il nostro organo di informazione è giunta dall’Associazione Sulla Buona Strada. Mario Loparco e Pierluigi Monaco , rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Associazione che si occupa di sicurezza stradale, legalità e ambiente commentano: “Quanto di grave accaduto lo scorso pomeriggio sia a Padova che a Roma e precedentemente altrove, denota lo stato di degrado e abbandono in cui versano determinate zone di alcune città italiane. Quanto accaduto ai poveri militari dell’Arma è la prevedibile conseguenza di leggi inadeguate, di non certezza della pena. Fatti gravi come quello accaduto nei giorni scorsi, si ripercuotono negativamente sulla sicurezza dei cittadini, sull’immagine del nostro paese e anche su quella di moltissimi extracomunitari per bene, che non delinquono, che costituiscono una risorsa e si trovano in Italia semplicemente per migliorare la loro condizione di vita. Esprimiamo solidarietà agli uomini in divisa per il lavoro quotidiano che svolgono al servizio della collettività, ringraziandoli per questo”.
16 dicembre 2014