Nello spinoso e delicato caso della Polizia Locale di Roma che stiamo affrontando, ad oggi si parla di 44 casi sospetti, non di 835. Ma per estendere il Jobs act ai pubblici dipendenti l’835 , come numero, suona molto meglio. Cerchiamo di capire dunque qualcosa in piu’. Riceviamo volentieri e pubblichiamo una lettera aperta da una “vigilessa di periferia“, così voglio chiamarla, così la chiameremo. Approfondiamo ancora, nella giornata odierna, per ristabilire le giuste proporzioni, offrire repliche e controrepliche.
“E’ difficile riassumere i problemi di cui il Corpo della Polizia Locale di Roma (ex Vigili urbani ormai carichi di numerosi compiti e mansioni tanto che il nome non era più appropriato !) è sommerso. Purtroppo si è arrivati “forse” a toccare il fondo che ha portato ai fatti del 31 dicembre, dove si è già scritto tanto e credo inutile ripeterli. Doveroso è sottolineare che ad oggi sono 44 le persone dichiarate “assenteiste” e non 835 come si vuol far credere per giustificare meglio i risultati di una cattiva amministrazione e gestione del personale nonché prendere la palla al balzo per affondare i dipendenti della Pubblica Amministrazione annunciando grandi cambiamenti!! Beh, cari cittadini, quello che pochi sanno o fanno finta di non sapere è che la coperta è corta!! Gestire le infinite problematiche del Comune di Roma con quasi 3000 uomini in meno non è facile e spesso si vanno a calpestare i diritti di quei lavoratori tanto odiati (…‘sti Vigili), che non godono di cause di servizio o assicurazioni nè tutele perché non considerati Forze dell’Ordine ma che cercano tutti i giorni di colmare quei buchi lasciati dall’assenza di personale, di mezzi e fondi di cui non voglio discutere di chi sia colpa! Avete idea di cosa significhi lavorare al freddo o sotto il sole bollente, magari mentre si rilevano incidenti gravi o mortali (vedere persone decedute di morte violenta lascia il segno !) con il peso della responsabilità che si ha in quel momento di fronte a cittadini gravemente lesionati e con il rischio (sempre più realtà) di essere falciati da auto in corsa? O avere a che fare tutti i giorni con i reati del Codice della strada (omissione di soccorso, fuga, guida in stato di ebbrezza e di sostanze stupefacenti, etc) diventati all’ordine del giorno? Oppure espletare servizi di accompagno minori o trattamenti obbligatori sanitari di persone pericolose o infette senza alcun tipo di protezione personale e del mezzo di trasporto? Sapevate che i Vigili (rimane più facile questo nome) si occupano anche di campi nomadi e case popolari dove vengono chiamati ad espletare i servizi più impensabili spesso mettendo a rischio la propria incolumità? Sapevate che ai Vigili è affidato spesso il compito di indagini di reati minori di cui le periferie oramai sono colme? Sapevate che le centrali operative dei vari gruppi quotidianamente sono invase di chiamate di cittadini che giustamente reclamano i propri diritti di parcheggiare, di riposare, di attraversare la strada in sicurezza, di denunciare le buche che stanno affondando la città (problema di non poco conto oramai che ci vede spesso con la pala in mano e con il cricco per aiutare la signora poco esperta a cambiare la ruota!!!!), di recuperare il cane abbandonato o ferito per strada (ma poi lo portiamo a casa nostra perché i canili sono pieni), di verificare tombini chiusi e fogne maleodoranti, di denunciare il vicino antipatico che non rispetta i regolamenti di polizia urbana o il capannello di persone ubriache che rompono le scatole, di far spengere il fuoco che l’incivile ha acceso o dello zingarello di passaggio che tenta di rubare i portafogli? E quando a Roma è nevicato che divertimento lavorare 24 ore consecutive trainando alberi e auto in panne non certo per senso di responsabilità e sensibilità che si sa non ci appartengono !! Potrei continuare all’infinito… ah quasi dimenticavo..ci sono poi i compiti istituzionali principali come viabilità ai semafori o servizio nelle Piazze che non si possono evitare neanche se casca il mondo! E poi c’è la polizia amministrativa, edilizia, affissione e pubblicità, mercati, servizi speciali antidegrado, tutela ambiente e “bla bla bla..che noia, ‘sti Vigili” (ma cosa vogliono, oltre ad “ave’ il posto fisso se lamentano pure!” ) Ma di tutto questo sono sicura il cittadino ne fosse già informato. Ora proviamo a svolgere queste mansioni con pochissime pattuglie sul territorio spalmate sull’intera giornata (eccetto la notte che vede impegnata una sola pattuglia a Gruppo per non scoprire i turni diurni) e se avanza un po’ di tempo magari riusciamo anche a lasciare qualche sanzione sul parabrezza dell’automobilista indisciplinato che parcheggia la macchina in quinta fila (partendo dalla seconda ovviamente!) o a fermare il cittadino che gli scappava una telefonata urgente mentre guidava… E che cosa succede quando ci sono gli eventi (quotidiani) a Roma come cortei, manifestazioni, sfilate etc.? Prendiamo il personale dai Gruppi non centrali magari lasciando i territori periferici senza servizi, tanto i cittadini non se ne accorgono ! Oppure facciamo affidamento sul personale in servizio straordinario sperando sia sempre disponibile a coprire questi buchi ? Forse meglio entrambe le soluzioni ? Visto che i problemi non sono sufficienti, proviamo a togliere circa 300 euro dalle buste paga di questo personale così tanto disponibile..magari non se ne accorgono..però ci inventiamo una produttività per merito talmente contorta ed esigente che va ulteriormente premiato se esiste qualcuno che riesce a raggiungerla!! E già che ci siamo sarebbe ora di applicare il piano anti corruzione..per carità giustissimo e efficace sui servizi sensibili (basterebbe un cambiamento di servizio per evitare ristagni di personale sensibile alla corruzione ?!) ma per non sbagliare consideriamo tutti i Vigili corrotti e spostiamoli da una parte all’altra della città (tanto Roma è piccola e tutti i quartieri sono uguali) così gli passa la fantasia di chiedere o cedere a offerte di denaro.. chissà se poi alla mela marcia sia sufficiente fargli cambiare aria, bah…! Ma che succede se “‘sti Vigili’” si stufano di fare gli straordinari NON obbligatori (per protesta o per stanchezza chissà)? Come li copriamo gli eventi “eccezionali e prioritari” come il Capodanno? Utilizziamo l’istituto di reperibilità per niente costoso (solo quasi 300 euro a persona) magari risparmiato in eventi “programmati” come l’alluvione. Ma tutto questo si conosceva già, meglio dunque continuare a considerare il Vigile un fannullone della Pubblica Amministrazione che con i suoi 1300 euro di busta paga (che non gli spettano) serve solo a fare cassa al Comune quando gli va di lavorare e non sta al bar a bere caffè…”
4 gennaio 2015
7 Gennaio 2015 @ 01:01
Il vigile in questione avrà tutte le ragioni del mondo…ma vorrei solo dire una cosa alla stessa: nessuno, e dicasi nessuno, anni e anni fa, quando siete entrati nell’allora polizia municipale, vi obbliga a non cambiare lavoro! Rinfacciare il fatto di dover fare dei plus non giustifica nella maniera più categorica ed assoluta gentaglia come quella vigilessa che voleva il certificato medico retrodatato, gentaglia che andrebbe licenziata in tronco e denunciata alla Procura della Repubblica. E voi, suoi colleghi, sapete chi è, e dovreste essere voi stessi a pretenderne il licenziamento!
Quando ho scelto di entrare in Polizia sapevo benissimo che sarei stato ogni giorno a rischio, per strada tra sangue e merda, tra sole e neve…col rischio di non tornare più a casa ogni giorno per chissà quale stronzo o stronzo motivo. Eppure sono qui, non mi lamento e non mi permetto di abusare di malattie o chissà che altro. Sarà perché forse, io, non lo faccio SOLO per lo stipendio.
Saluti.
7 Gennaio 2015 @ 13:54
la risposta che volevo dare alla vigilessa è esattamente contenuta, espressa dignitosamente e correttamente, dal sig. Antonio.
9 Gennaio 2015 @ 06:47
La lettera della Vigilessa, rappresenta la realtà. Viviamo in un paese dove la gente anche quando commette un piccolo errore e viene giustamente sanzionata, invece di fare un mea culpa e cambiare, accusa altri di essere o stronzi o altro……..Ed è proprio il caso specifico della Polizia Municipale, STRONZA SE MULTA ……FANNULLONA SE NON LO FA! Sono poi convinto che chi accetta incarichi di comando non lo faccia sempre per pura passione ……. Una cosa è certa la situazione creatasi tra sindaco e uomini della municipale, così come tra gli stessi e il comandante è insanabile…….La soluzione ci sarebbe e dovrà essere Marino a trovarla e anche SUBITO!