Elicotteri a sorvegliare lo spazio aereo e strade completamente bloccate. E’ forse all’epilogo la fuga dei due fratelli Said e Cherif Kouachi, responsabili dell’attentato terroristico nella sede del settimanale giornalistico Charlie Hebdo a Parigi. Entrambi i fuggitivi, barricatisi all’interno degli uffici di un’azienda di appalti pubblici nella città di Dammartin-en-Goele. Ai giornalisti è stato vietato di fermarsi nelle aree di sosta. L’operazione di accerchiamento si sta svolgendo a a circa 40 km rispetto a dove si erano concentrate inizialmente le ricerche.IImpressinante il dispiegamento di forze, con centinaia di uomini a presidiare l’are. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha dichiarato come uno dei ricercati, nello specifico il 32 enne Cherif Kouachi “era noto alle forze di polizia italiane in quanto implicato nelle filiere estremiste islamiche dirette in Iraq”, il quale ha aggiunto che l’uomo “non è mai stato sul territorio nazionale”.
Ostaggio – Sarebbe uno l’ostaggio detenuto dai due fratelli, all’interno della piccola azienda di insegne della città di Dammartin-en-Goele, poco distante da Parigi. Lo riferiscono i media francesi. Secondo fonti non confermate citate da I-tèlè, l’ostaggio sarebbe ferito”.
2 morti e 20 feriti – Potrebbe essere di due morti e 20 feriti invece il bilancio della sparatoria tra i due sospetti e la polizia nel dipartimento di Senna e Marna, secondo Le Parisien, versione questa però non ancora confermata dagli organi ufficiali preposti. Secondo la radio France Info, il conflitto a fuoco sarebbe avvenuto nei pressi di uno dei numerosi posti di blocco organizzati dalle forze speciali della gendarmeria francese. Sono probabilmente stati avviati dei contatti tra i responsabili delle forze dell’ordine e i due fratelli Kouachi, asserragliati in una fabbrica della zona industriale di Dammartin-en-Geole. Lo afferma BFM-TV.
Il video della diretta:
https://www.youtube.com/watch?v=sc03SlMY3vA
9 gennaio 2015