Roma, 23 novembre- Nelle scuole italiane si sta diffondendo sempre più la preoccupante pratica dello svenimento indotto, attraverso lo schiacciamento della carotide, utilizzato dai ragazzi per divertirsi o saltare le lezioni. I presidi corrono ai ripari e avvertono i genitori.
La pratica dello svenimento indotto si sta diffondendo sempre di più in Italia, sia a scuola che fuori, è la nuova moda dei ragazzi per divertirsi e provare l’ebbrezza della perdita di coscienza o per saltare lezioni o interrogazioni. Lo svenimento indotto si basa sullo stordimento dovuto alla mancanza di ossigeno nel sangue e di conseguenza al cervello. Si passa dai sistemi più soft di iperventilazione a vera e propria pressione sulla carotide fino a provocare la perdita di coscienza. I medici però stanno mettendo in guardia da questo nuovo “gioco” che provoca danni al cervello e alla carotide e in eccesso può condurre alla morte. Così nelle scuole i presidi iniziano le contro misure invitando il personale docente e non, ad osservare attentamente gli alunni, specialmente durante le pause o nello stacco fra una lezione e l’altra. Gli istituti però mettono in guardia anche i genitori, esortandoli ad osservare il loro figli e a spiegare loro la pericolosità di provare lo svenimento indotto. Per fare un esempio riportiamo la circolare, emanata dal preside dell’istituto comprensivo di via Linneo, a Milano «La pratica dello svenimento indotto può provocare gravi danni alla salute e può portare anche alla morte. Ho avuto notizia che anche i ragazzi della nostra scuola conoscono tale tecnica e che alcuni di loro l’hanno provata in ambiente extrascolastico. Al fine di prevenire conseguenze che i ragazzi non riescono a immaginare si invitano i signori genitori a non sottovalutare il dilagare di tali comportamenti, a parlare con i propri figli, e soprattutto a vigilare quando gli stessi si connettono a internet o frequentano ambienti extrascolastici» conclude la circolare.
Questa pratica è altamente pericolosa, negli Stati Uniti, da cui è partita, ha provocato 544 vittime. Infatti lo svenimento non avviene mai da solo, e può provocare convulsioni, crisi epilettiche, perdita di memoria e danni celebrali irreversibili.