Per il bonus bebè, la legge c’è ma manca ancora il decreto attuativo volto a regolare i relativi provvedimenti. Infatti, attualmente è impossibile presentare la domanda per ricevere tale bonus concernente i neonati alla struttura dell’Inps, a causa della mancanza di un decreto attuativo che doveva vedere i suoi primi albori nel mese di gennaio, secondo quando riporta il giornale “Il Messaggero“, nella giornata di oggi 10 febbraio. In teoria il bonus prevede 80 euro al mese da concedere a quei nuclei familiari che si trovano in una fascia di reddito, dichiarata nel modello Isee, al dì sotto dei 25 mila euro. Mentre, il bonus si vede raddoppiare, con una cifra pari a 160 euro, per quei nuclei familiari dichiaranti un reddito non superiore ai 7 mila euro annuali. Per la mancanza di un relativo provvedimento che permetta di metter in pratica tale legge, la situazione già parte a rilento riguardo le convenzioni con i Caf. Inoltre, con l’avviamento del nuovo modello Isee, i Patronati si trovano in difficoltà nella compilazione dei dati, di gran lunga divenuta più precisa e dettagliata, in quanto le generalità da dover trascrivere sono divenute più numerose. Per il momento è stato stimato che all’incirca 330 mila bambini su un totale di 500 mila nascite, che in media avvengono in Italia ogni anno, possono richiedere ed avere accesso a tale bonus. Quindi, ci sarà ancora da pazientare per poter sfruttare questo bonus bebè, finché non verrà approvata un decreto attuativo.
di Erika Lo Magro
10 febbraio 2015