I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo in queste ore diverse misure cautelari: 14 persone risultano indagate per aver aperto dei conti correnti bancari utilizzando dei documenti di identità falsi e versando assegni molto probabilmente illeciti. Si trattava di una vera e propria banda specializzata nelle truffe ai danni delle banche e nel riciclaggio. I militari hanno già arrestato una persona che lavorava alle dipendenze dell’Inail, colui che viene considerato il fornitore di informazioni riservate e dei documenti falsi.
Più di duecento persone sarebbero state raggirate in questo modo. Tra i capi d’accusa che gravano sugli indagati figurano l’associazione per delinquere finalizzata alla falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, la sostituzione di persona, truffa, ricettazione e riciclaggio. Le carte d’identità venivano abilmente falsificate grazie a sigilli falsi che recavano l’impronta del Comune di Roma e quella dell’Agenzia delle Entrate capitolina. La banda operava soprattutto tra il Lazio e la Campania.
13 febbraio 2015