Riguardo il tanto discusso caso di Mafia Capitale, in una nota congiunta Aubert – Baldassarre ( NCS ): “A Sabella non vorremmo chiedere solo dei beni confiscati alla Mafia Capitale“, così quanto hanno dichiarato.
Come molti altri temi trattati dal consiglio del I Municipio, anche domani, ossia il 7 maggio, si parlerà del riutilizzo dei beni confiscati al caso Mafia Capitale, senza alcuna possibilità di avere una benché minima speranza di poter incidere sui fatti.
Nella nota che rigurda Mafia Capitale, si legge: “Paradossalmente si potrà correre il rischio che i suddetti beni passino di mano sì, ma dai vecchi mafiosi a nuovi mafiosi, visti gli sviluppi e i temi delle inchieste che stanno interessando bipartisan il Campidoglio. Chissà se sull’argomento, in aula, come auspichiamo, sarà presente l’Assessore alla Sicurezza e Legalità di Roma Capitale l’ Onorevole Sabella, che sarebbe opportuno invitare. Se così fosse, oltre che denunciare una sempre più presente invasione di abusivismo commerciale diffuso ed intraprendente, che rischia di caratterizzare tutto ciò che a Roma fa nascere profitto, sarà nostra cura chiedere se fosse opportuno dal punto di vista politico, che la presidente Alfonsi restituisse alla cooperativa indagata nell’inchiesta di Mafia Capitale ed al signor Buzzi, le sovvenzioni ricevute in campagna elettorale, che seppur legittime all’ora come adesso, conosciuto il sistema alla luce di come venivano create e da dove venivano, oggi bisognerebbe restituirle ai lavoratori delle cooperative in difficoltà. Troveremmo alquanto scomodo sapere che le risorse offerte dagli indagati di Mafia Capitale, la presidente non li restituisca e però pontificasse sul riutilizzo dei beni confiscati alla mafia. Basterebbe soltanto rinunciare a due mensilità di stipendio da presidente e far vedere che non vive di politica“.
Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di Noi con Salvini al Municipio Roma I Centro, Luca Aubert e Simona Baldassarre.