Il Visual Food spopola sul web e diventa un movimento che accomuna molti appassionati di cucina, che condividono, oltre alla passione per il cibo, anche la filosofia antispreco. Il Visual Food è una disciplina creativa ideata da Rita Loccisano. Si tratta di “una forma di food art accessibile e alla portata di tutti. Una volta apprese le tecniche è facilmente praticabile da chiunque, non richiede abilità particolari nè conoscenze propedeutiche. È economica, perché non richiede ingredienti pregiati e attrezzature costose” spiega l’ideatrice. L’intento è trasformare gli alimenti in piccole opere d’arte pur lasciandone inalterati sostanza, funzione e valore. Una coniugazione di estetica e funzionalità che permette di valorizzare in modo nuovo il cibo.
Ne è nato un Libro-Manifesto che Rita Loccisano presenterà al Salone Internazionale del Libro di Torino, in scena al Lingotto Fiere dal 14 al 18 maggio, domenica 17 presso Casa CookBook, l’area del Salone dedicata alle pubblicazioni enogastronomiche. Durante la kermesse si potrà assistere a dimostrazioni tecniche di Visual Food.
Il decalogo del VisualFood
1. Proponiti di realizzare creazioni interamente commestibili e pronte per essere consumate
2. Non usare materiali non idonei al contatto con il cibo e privilegia le sostanze naturali
3. Usa gli attrezzi opportuni e maneggiali con la massima concentrazione, si lavora con utensili taglienti
4. Non porti limiti rispetto a tecniche e ingredienti: tutto può diventare VisualFood. Tuttavia usa ingredienti che siano coerenti e funzionali al piatto che stai preparando
5. Non sprecare cibo: curati di conservare gli avanzi e riutilizzare gli scarti
6. Non privilegiare la forma a scapito del gusto
7. Sii creativo: lasciati ispirare dalle forme, dai colori e dagli ingredienti
8. Cura la tua formazione e la tua crescita
9. Lavora divertendoti, a mente serena e con calma, per favorire il flusso di idee e il pensiero creativo
10. Condividi i risultati: per essere ammirate, le opere devono essere esposte