Per quanto riguarda il settore urbanistica, si è esposto Fabrizio Santori: “Monte Stallonara è il simbolo della vergogna di Roma“, quanto ha dichiarato. Il Consigliere Regionale del Lazio ha spiegato:
“Monte Stallonara è il simbolo della incompetenza di chi ha gestito negli ultimi anni il sogno di tanti romani di poter avere una casa di proprietà in quartieri che potessero rappresentare luoghi di incontro dove poter costruire il proprio futuro. Invece oggi si trovano a vivere in realtà dormitorio, senza servizi e infrastrutture, alcune di esse vergognosamente senza acqua e senza un sistema fognario. La manifestazione di oggi rappresenta una battaglia per Monte Stallonara, ma anche per Ponte di Nona, Ponte Galeria, Muratella, Tor Vergata, Pian Saccoccia, Ponte di Nona Lunghezza Castelverde e tanti altri quartieri di nuova urbanizzazione che aspettano ancora con ansia l’arrivo delle Istituzioni. E’ stato vergognoso e significativo l’atteggiamento assunto dall’assessore all’Urbanistica della giunta Marino, Giovanni Caudo, il quale si è rifiutato di incontrare i cittadini che manifestavano pacificamente, rimanendo comodamente e arrogantemente nella sua stanza arroccato nella presunzione di poter risolvere le criticità del piano di zona“.
Secondo quanto ha sottolineato a margine della sua partecipazione al sit – in di protesta, organizzato dal Comitato Monte Stallonara, davanti all’Assessorato e al Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale. Al riguardo, tra l’altro, l’assessore Caudo si è rifiutato di incontrare i cittadini che manifestavano sotto al Dipartimento Urbanistica. Per questo è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
A tal proposito, Fabrizio Santori: “Su Monte Stallonara ho presentato un esposto circostanziato alla Procura della Repubblica di Roma sui ritardi, le negligenze e anche i silenzi dell’Amministrazione. Ci sono esempi di famiglie che pagano un mutuo per aver acquistato una casa che ancora non ha fogne e abitabilità e, quindi, allo stesso tempo, sono costrette a pagare anche un affitto in attesa che i lavori vengano ultimati. Qualcosa di vergognosamente reale, su cui le Istituzioni hanno il dovere di intervenire. Di fronte a questo immobilismo non posso che auspicare l’intervento della Magistratura.“, concludendo così la sua nota.