Morto a 90 anni Remo Remotti, simbolo della Roma più genuina e schietta, artista dal talento versatile e di difficile identificazione
Attore, scultore, cantante e umorista, ma soprattutto poeta della Roma più genuina e schietta: Remo Remotti è morto ieri, domenica 21 giugno 2015, a 90 anni (ne avrebbe compiuti 91 a novembre). Nato e cresciuto tra la media borghesia del quartiere Flaminio, fuggì più volte dalla Capitale, trasferendosi anche in Perù.
La sua carriera era cominciata negli anni Sessanta nel cinema (lavorò, tra gli altri, con Francis Ford Coppola, Ettore Scola, Carlo Verdone e Nanni Moretti), dopo aver iniziato a lavorare come pittore: alcune sue opere sono esposte alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. In poche parole, è stato sempre un soggetto intellettuale difficile da identificare e a cui era impossibile attaccare delle etichette.