Bocciato l’acquisto dei palazzi di Eur Spa: i commissari giudiziari hanno detto no all’offerta vincolante presentata dall’Inail
Nulla di fatto: la proposta di acquisto di quattro palazzi storici di proprietà dell’ente Eur Spa è stata bocciata dai commissari del concordato preventivo nominati dal Tribunale Civile di Roma. Le motivazioni sono sostanzialmente due, mancano le necessarie garanzie e bisogna attendere l’omologa da parte dello stesso Tribunale.
Eur Spa è la società che è partecipata al 90% dal Ministero dell’Economia e per il restante 10% da Roma Capitale e contava molto sulla vendita degli edifici per realizzare il proprio piano di ristrutturazione. Con l’ok all’acquisto ci sarebbero stati i fondi per salvare i conti aziendali e terminare la Nuvola di Fuksas, il centro congressi che svetta incompiuto all’Eur.
Ora dovrà decidere il giudice fallimentare, ma con una valutazione del genere il giudizio non sarà diverso. I palazzi in vendita sono quello della Scienza Universale, quello delle Arti e Tradizioni Popolari, quello della Mostra dell’Autarchia e del Corporativismo e quello della Mostra dell’Agricoltura e delle Bonifiche. L’acquirente era l’Inail, l’istituto che si occupa delle assicurazioni sugli infortuni sul lavoro, ma l’offerta vincolante non ha convinto i commissari.