Parco della Caffarella: la squadra di speleologi guidata da Marco Placidi ha portato alla luce un complesso catacombale che risale al periodo tra IV e V secolo
Durante l’esplorazione di una cava che si trova nel parco della Caffarella è stato scoperto un complesso catacombale rimasto nascosto per circa 1700 anni. Gli speleologi, dopo giorni passati all’interno delle cave, si sono imbattuti in un complesso di stanze e corridoi sepolcrali che sembrano risalire al periodo tra il IV e il V secolo. A insospettire gli esperti è stata una “conformazione muraria tutta di diversa“. Percorso il canale largo un metro, sono entrati in una grande camera quadrata. Le catacombe, ancora si deve capire se cristiane o pagane, hanno mantenuto intatta la loro struttura architettonica, ma molte delle tombe presenti sono state profanate e in alcune di esse sono state trovare ossa umane scomposte.
Tutto è iniziato da un’operazione di mappatura topografica del sistema di cave situate all’interno del parco della Caffarella, poi è arrivata la sorpresa per la squadra del centro ricerche speleo-archeologiche Sotterranei di Roma guidata da Marco Placidi.
Si pensa che il complesso scoperto – che si trova ai margini del tracciato della Regina Viarum tra via della Caffarella e via Appia Pignatelli -possa essere un settore delle catacombe di Pretestato e che sia rimasto sconosciuto a causa dei diversi crolli che l’hanno isolato. Basti pensare che non è possibile accedervi se non dalla cava.