Lazio – Sampdoria è la prima sfida della Serie A del 2015. Sfida ad alta quota per le due squadre che si trovano a 27 punti e continuano la propria marcia verso il sogno Europa. Pioli può sorridere dato che pò contare sul rientro di Biglia (schierato negli undici titolari) e Candreva (in panchina). Proprio l’argentino è uno dei diffidati della Lazio, gli altri sono Radu, Cavanda e Marchetti, e una sanzione disciplinare gli costerebbe il derby di domenica.
Nel primo quarto d’ora della gara la Lazio fa girare la palla e cerca di chiudere la Sampdoria, che è partita aggressiva, nella propria metà campo. Dopo un primo tentativo con Felipe Anderson, che vede il proprio tiro ribattuto in calcio d’angolo, è proprio con il giovane brasiliano che parte in velocità e viene steso da Gastaldello che la Lazio guadagna un calcio di punizione battuto bene da Biglia, ma finito in calcio d’angolo per l’intervento di Viviano.
Subito dopo è la Samp che prova a partire in contropiede ma Obiang viene pescato in fuorigioco. Minuti di fuoco e la Lazio ha di nuovo occasione, stavolta con Djordjevic, che approfitta dell’errore di Cacciatore, smarca con un colpo di testa Viviano, ma si allunga il pallone sul fondo e non trova il tapin vincente. La Lazio al 29′ va vicina al gol del vantaggio con De Vrij che prova in scivolata ma non inquadra lo specchio. Qualche minuto dopo ci prova Felipe Anderson, ma il pallone non procura alcun problema a Viviano. Al 35′ viene fermato per fuorigioco Eder, che poteva dar vita ad una’azione potenzialmente pericolosa.
Due minuti fondamentali quelli dal 38′ al 41′ ed entrambe nel segno di Felipe Anderson, giocatore che ormai ha preso fiducia e guadagnato continuità: al 38′ il numero 7 della Lazio prende palla, la piazza al centro e trova Parolo che porta in vantaggio i bancocelesti con un tiro di precisione; al 41′ viene servito in orizzontale e, da 25 metri, infila la palla in rete con un tiro preciso e potente.
Durante l’intervallo è intervenuto ai microfoni di Sky Marco Parolo, l’autore del primo gol, che ha detto la sua sul primo tempo: “Siamo stati bravi a partire forte, ora dobbiamo continuare così. La Samp è una squadra che non molla, con giocatori importanti, per questo dovremo giocare fino alla fine. Felipe Anderson? Quando l’ho visto ho immaginato che potesse esplodere da un momento all’altro“.
Nel secondo tempo entrambe le squadre operano il primo cambio: per la Lazio dentro Cavanda e fuori Cana (Radu torna centrale), per la Samp dentro Wszolek e fuori Rizzo. Dopo pochi minuti dal fischio i padroni di casa si fanno vedere in attacco con Lulic, che si invola verso la porta dei blucerchiati ma non conclude al meglio. Proprio il bosniaco subito dopo lascia il posto a Onazi a causa di un problema fisico.
Passa un minuto e la Lazio ha di nuovo un’occasione: lancio in avanti, Djordjevic recupera un paio di metri in velocità a Romagnoli, approfitta dell’uscita a vuoto di Viviano, tira, ma trova la deviazione proprio del giovane difensore che la ribatte in calcio d’angolo. Solo la Lazio in campo nei secondi 45′ e i ragazzi di Pioli cercano il gol della sicurezza prima con Anderson, che passa in mezzo a due in area e guadagna un calcio d’angolo, poi ci prova anche Mauri, ma la palla non inquadra lo specchio della porta doriana.
Al 66′ mette la firma sulla partita anche Filip Djordjervic grazie a uno scatenato Felipe Anderson che va via in velocità e serve un pallone d’oro all’attaccante, che a porta vuota non può che segnare. Al 77′ spazio anche ad Antonio Candreva che, dopo un mese di assenza, torna a disposizione di mister Pioli. All’81 la Samp si fa vedere in attacco con un calcio di punizione, ma il guardialinee blocca tutto per il fuorigioco di ben quattro giocatori-
Lazio che è entrata bene in gara e ha subito cercato di chiudere gli ospiti nella propria metà campo. Dopo alcune occasioni è riuscita a siglare il doppio vantaggio grazie a un Felipe Anderson che sta vivendo uno stato di grazia e ha trascinato i compagni con ben due assist e un gol. Partita sempre sotto controllo e gestita con ordine da parte dei biancocelesti, che nel secondo tempo, a differenza di Milano, non si sono accontentati e hanno attaccato per trovare il gol del 3-0. Sampdoria inesistente, incapace di creare pericoli e reagire, Lazio che trova una vittoria che le consente di preparare il derby con la serenità ambientale giusta.
5 gennaio 2015