L’Assemblea degli Azionisti di Acea ha approvato il Bilancio d’esercizio e ha presentato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, “che evidenzia un utile netto, dopo le attribuzioni a terzi, di 262,3 milioni di euro” e ha nominato il nuovo CdA (Consiglio di Amministrazione), composto da nove membri eletti: Luca Alfredo Lanzalone, Michaela Castelli, Stefano Antonio Donnarumma, Gabriella Chiellino, Liliana Godino, sulla base della Lista presentata dal Socio Roma Capitale, titolare del 51% del capitale sociale di Acea SpA; Fabrice Rossignol, Giovanni Giani, sulla base della Lista presentata dal Socio Suez Italia SpA titolare del 12,483% del capitale sociale; Alessandro Caltagirone, Massimiliano Capece Minutolo Del Sasso, sulla base della Lista presentata dal Socio FINCAL SpA, titolare del 2,676% del capitale sociale.
Nel corso della riunione è intervenuta anche la sindaca Raggi, che attraverso il proprio discorso ha spiegato quale dovrà essere il percorso della società:
“Acea cambia per migliorare ancora. È questa l’azienda che l’amministrazione di Roma Capitale ha già disegnato per il futuro. Si tratta di un percorso ambizioso – ma concretamente realizzabile – che punta a far divenire Acea un esempio virtuoso, a livello europeo, di crescita sostenibile ed inclusiva nell’erogazione dei servizi pubblici.
Investiremo fortemente in ricerca e sviluppo perché l’obiettivo è dotare l’azienda ed il territorio di una moderna rete infrastrutturale e di una impiantistica all’avanguardia relativamente al ciclo integrato delle acque, alla distribuzione di energia e al trattamento industriale dei rifiuti.
La tutela della salute dei cittadini sarà uno dei valori prioritari di Acea. E gradualmente l’innovazione implementerà questo settore. Quanto all’acqua, sottolineo che si tratta di una risorsa pubblica sempre più preziosa, ed in quanto tale va salvaguardata. Non a caso nello statuto di Roma Capitale stiamo riconoscendo il diritto all’acqua.
I cittadini tornano ad essere il punto di riferimento di Acea: attraverso Roma Capitale sono membri a pieno titolo del Consiglio di Amministrazione e vanno ascoltati. Mi riferisco alla volontà popolare espressa nel referendum del 2011 e alla tutela delle fasce più deboli.
Dobbiamo garantire questo diritto sempre, come obiettivo strategico prioritario. L’innovazione non può prescindere dalla limitazione degli sprechi, dalla valorizzazione del recupero delle acque e dal loro riuso“.
APPARTENENZA – “La percezione del cambiamento deve partire all’interno dell’azienda ed il coinvolgimento di tutti, dai dipendenti agli azionisti, è essenziale. Questo sistema valoriale – rinnovato per quanto attiene l’attenzione all’innovazione, alla ricerca e all’ambiente – si riverserà nel tempo ed in modo del tutto automatico anche tra appaltatori, fornitori, consulenti. L’obiettivo finale è sviluppare Acea in una logica di servizio per i cittadini e per le imprese.
Una nuova strategia commerciale deve rinnovare il rapporto con il cittadini e utenti, facendo recuperare credibilità alla nostra azienda laddove è stata messa in discussione. Proseguiamo sul piano dell’innovazione informatica in modo da avere un rapporto più diretto con gli utenti per quanto riguarda bollette e distacchi. Ma usiamo i mezzi informatici in modo intelligente per ritrovare il senso di appartenenza e servizio che i dipendenti chiedono da tempo.
Acea è, per eccellenza, l’azienda dei romani. E si rivolge a cittadini e imprese. Per questo Roma Capitale, nel suo ruolo di azionista di maggioranza assoluta, intende valorizzarne il rapporto con il territorio nel giusto rispetto delle regole relative ad una società quotata in Borsa e in un rapporto virtuoso con gli altri azionisti.
Il cammino è lungo ma entusiasmante. Siamo certi che l’innovazione, l’attenzione all’ambiente, lo spirito di servizio, la cura dei cittadini e delle imprese siano i pilastri per il rilancio del Gruppo Acea quale leader nazionale nei settori di riferimento puntando all’eccellenza industriale, nell’erogazione dei servizi pubblici e nella generazione di valore.
Aspettavamo da tempo questo momento!”.