25/04/2017 – La manifestazione di questa mattina diretta a Porta San Paolo, luogo di una delle battaglie più sanguinose della Resistenza per la Liberazione dal nazifascismo, ha visto la partecipazione di centinaia di persone, tra bandiere dell’Anpi, della pace, di Rifondazione comunista e del nuovo Partito comunista, della Fiom, della Fp Cgil e di tanti collettivi degli istituti superiori di Roma. Nella sfilata erano presenti anche i vessilli palestinesi, che ha indotto la Comunità ebraica di Roma a non partecipare.
“Sta a noi raccogliere l’importantissima eredità dei valori dell’antifascismo, non mollare mai e non abbassare mai la guardia – ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi dal palco situato a Porta San Paolo – perché il pericolo di derive antidemocratiche che non ci piacciono è sempre presente. Ognuno deve fare la propria parte”.
Il vicepresidente del Lazio, Massimiliano Smeriglio, ha ribadito: “Oggi non c’è spazio per le polemiche, è una giornata troppo importante per la Repubblica italiana. Oggi ricordiamo quella pagina di storia che poi è stata fondamentale per scrivere una Costituzione straordinariamente avanzata che ancora lo scorso 4 dicembre è stata voluta e difesa dal popolo italiano”.
Parallelamente alla manifestazione dell’Anpi si è svolta quella della Comunità ebraica di Roma partita da via Cesare Balbo, di fronte all’Oratorio di Castro, per celebrare e ricordare la Brigata ebraica nel giorno del 72esimo anniversario della Liberazione.
Tra le autorità presenti, la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio e il presidente del Pd, Matteo Orfini.
I manifestati hanno intonato prima l’Inno d’Italia e poi Bella ciao, storica canzone partigiana, come tentativo di riavvicinamento con l’Anpi dopo le divisioni degli ultimi tempi che hanno portato allo svolgimento di due manifestazioni separate per la Liberazione.
In mattinata è stata disposta una corona d’alloro al Mausoleo delle Fosse Ardeatine. “Noi ci auguriamo che si torni a celebrare insieme il 25 aprile e i rappresentanti della Regione saranno ovviamente presenti a tutte le celebrazioni” le parole del governatore Nicola Zingaretti. Presente anche la sindaca Raggi: “Il significato della celebrazioni è sempre quello di tener viva la memoria della nostra storia”.
In mattinata una corona d’alloro è stata depositata ai piedi del Milite Ignoto all’Altare della Patria di piazza Venezia. Alla commemorazione hanno partecipato le più alte cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Presenti alla cerimonia il presidente del Senato, Pietro Grasso, il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, oltre alle autorità locali, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma, Virginia Raggi.