Roma, 16 luglio 2014 – Nessuna rivalità tra tifosi per l’accoltellamento ieri di un romano alla stazione centrale di Napoli. A dirlo la Digos della questura di Napoli che dopo i primi accertamenti ha escluso questa ipotesi. Proseguono le indagini per chiarire del tutto le modalità dell’episodio.
Il 36enne aveva detto ai medici di essere stato aggredito nei pressi della stazione ferroviaria di piazza Garibaldi da un gruppo di persone che, avendo sentito il suo accento romano, gli avrebbero chiesto se fosse tifoso romanista. Poi la coltellata e la frase “questo è per Ciro”, in riferimento alla morte di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito con un colpo di pistola prima della finale di Coppa Italia e morto dopo una lunga agonia. Però gli elementi raccolti finora dagli investigatori della Digos smentiscono questa versione, a cominciare dal luogo del ferimento, che non è avvenuto a piazza Garibaldi. Si pensa inoltre che il ferimento possa essere stato provocato da cause accidentali o collegato a un diverbio di natura personale. Nelle prossime ore la vittima sarà ascoltata a Roma e si cercherà di capire l’esatta dinamica dei fatti.