Roma, 28 ottobre – Le energy-drink sulla bocca di tutti. Preoccupantemente. È quanto emerso durante la “Food and Nutrition Conference” dell’Accademia di Nutrizione e Dietetica americana, la quale esprime le sue forti perplessità circa la somministrazione delle cosiddette bevande energetiche a bambini ed adolescenti. Al termine del più grande evento mondiale per i dietisti, diversi scienziati hanno condotto il pubblico attraverso gli sviluppi di mercato delle energy drink in continua espansione. Negli ultimi anni tale fenomeno è stato per lo più alimentato dai ragazzi provenienti dalle scuole media sino all’università.
Stando allo studio, non c’è assolutamente da meravigliarsi se la “new generation” di bambini dorme di meno a causa dei supporti digitali (videogiochi, social network, porno, ecc …) e, conseguentemente, è alla ricerca di soluzioni rapide per star svegli più tempo. In molti, inoltre, sostengono che l’utilizzo di queste bevande aiuti la concentrazione, con ripercussioni positive sull’andamento scolastico. Nulla di tutto ciò. D’altronde è difficile resistere alla commercializzazione predatoria di aziende come Monster, Rockstar, e RedBull, le quali invitano tutti i ragazzi a berle. Inoltre, man mano che si va avanti con l’età, sembra andare sempre più in voga mescolare energy drink con vodka, creando un cocktail molto popolare che porta ad ubriacarsi rimanendo vigili.
Naturalmente, il problema va ad aggravarsi con l’andar del tempo a seguito delle copiose assunzioni di caffeina che, spesso e volentieri, ha portato all’avvelenamento ed alla morte di diverse persone degli Stati Uniti. Ed è proprio per questo che l’American Academy of Pediatrics raccomanda, in modo inequivocabile: «Le bevande energetiche non sono adatte per i bambini e gli adolescenti e non dovrebbero mai essere consumate da loro».