18 ottobre, Roma – Dimissioni da parte del capo staff del vicesindaco, nel Campidoglio dei professori, l’uomo aveva mentito sulla propria laurea. Andrea Bianchi, capo staff del vicesindaco Luigi Nieri, aveva assicurato di essere in possesso del prezioso titolo, ma dopo una serie di controlli degli uffici capitolini è stato dimostrato che non era vero. Lo stesso vicesindaco Nieri ha diffuso la notizia con una conferenza stampa chiamata d’urgenza nella Piccola Promoteca del Campidoglio. Il vicesindaco, stretto amico, di Bianchi, lavora con lui da 10 anni e lo ha voluto nel suo staff, nonostante le polemiche per il suo stipendio che ammonta a 115 mila euro lordi l’anno. Il vice sindaco ammette l’errore e si scusa chiedendo di non lucrare su questa situazione di profondo avvilimento personale per lo stesso Bianchi. Allo stesso modo dichiara con forza che l’amministrazione ha dimostrato che non si fanno favoritismi, tanto che saputa la notizia è stato proprio lui a chiedere le dimissioni al suo collaboratore e amico. Termina la conferenza stampa con la presa di consapevolezza di Nieri che solleva il sindaco Marino e l’amministrazione da qualsiasi responsabilità.
Il sindaco risponde al suo vice, rinnovando la fiducia nei suoi confronti <<Rinnovo il mio convinto sostegno e la piena fiducia al vicesindaco Luigi Nieri. La trasparenza è un principio saldo di questa amministrazione, lo stesso che ha portato il vicesindaco, con delega al personale, a un controllo capillare di documentazione e titoli di tutti i dipendenti comunali. La sua azione inflessibile lo ha guidato verso un risultato positivo per l’amministrazione anche se doloroso sul piano personale. Sono certo che vorrà continuare a portare avanti il suo impegno accanto a me nel corso di questa consigliatura. Ringrazio inoltre il personale degli uffici tecnici per l’ottimo lavoro che ha svolto>> .