Roma, 29 ottobre – Beppe Grillo di nuovo al centro delle attenzioni e delle polemiche, dopo un periodo di apparente laissez-faire nei confronti del suo partito e di suo allontanamento dalla scena politica. Ma nella giornata di ieri, arrivando a Montecitorio per incontrare i deputati del M5S, dopo l’incontro con i “suoi” senatori, Grillo ha replicato alle critiche mosse da Letta ieri su Twitter che lo aveva accusato di creare, con i suoi attacchi contro Napolitano, instabilità politica. Accuse ovviamente infondate secondo Grillo, e soprattutto irrilevanti rispetto ai veri problemi da affrontare: «Questo Paese – ribadisce – affonda alla velocità della luce, se non è già sott’acqua. Vediamo chi crea instabilità nel paese, se sono io… Per me è colpa di queste persone che hanno creato un disastro».
Attacchi anche al Parlamento e alla Consulta: «ormai sono parole vuote». Tornato alle proposte reali, il leader del M5S annuncia che sono pronte le proposte di legge sul reddito di cittadinanza e sulle piccole e medie imprese, e auspica che queste passino in Commissione. Riguardo la decadenza del Cavaliere, invece, conferma la linea del Movimento contro il voto segreto: «Noi siamo per il voto assolutamente palese, noi facciamo quello che diciamo non siamo come loro, basta con questa pantomima, è una vergogna». Grillo ha inoltre riproposto la privatizzazione della Rai, a patto che ci sia «una legge sul conflitto di interessi, in quanto servono dei paletti».