Roma, 16 ottobre – Riduzione del carico fiscale dal 44 al 43 per cento. È iniziata così la conferenza stampa nella quale il premier Enrico Letta ha illustrato i punti chiave della legge di Stabilità, approvata dal Consiglio dei ministri un po’ prima della mezzanotte di martedì e inviata a Bruxelles, insieme al vicepremier Alfano, al ministro dell’Economia Saccomanni e al ministro della Difesa Mauro.
Previsti nel 2014 sgravi fiscali per 3,7 miliardi, di questi 2,5 sono per il cuneo fiscale: 1,5 miliardi per detrazioni lavoro su fasce medio basse, 0,04 miliardi per l’Irap sulla quota lavoro, 1miliardo per ridurre i contributi alle imprese. Nessun taglio alla sanità nel bienni 2014-2016.
Salta infatti il taglio pari a 2,6 miliardi previsto nelle precedenti bozze. «Abbiamo mantenuto impegni con Bruxelles – ha dichiarato in conferenza stampa Letta – siamo usciti dalla procedura di deficit eccessivo. E oggi duplice premio: per la prima volta è la prima legge di stabilità che non comincia con tagli e nuove tasse che servono per Bruxelles. Tra i nostri interventi c’è anche un incentivo per il passaggio dai contratti a tempo determinato a quelli a tempo indeterminato. Questo dà un’importante direzione di marcia».