Roma, 31 Ottobre- Dopo il sequestro del 2009 e il dichiarato fallimento del 2012, è bancarotta per il Faber Beach, noto locale di Ostia. In seguito all’ ordinanza emessa dal Gip Massimo Di Lauro, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal sostituto Giancarlo Cirielli, hanno apposto i sigilli al noto locale del litorale laziale. Quattro persone, tutte della stessa famiglia del gestore, sono state denunciate per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. Le indagini sono partite dal sospetto che la società fosse deliberatamente avviata alla bancarotta, al fine di ripulirla dai debiti contratti nei confonti dello Stato e dei creditori. Nel 2012, infatti, lo stabilimento era stato dichiarato fallito per un debito di 8,3 milioni di euro, principalmente imposte e contributi non versati allo Stato. Le Fiamme Gialle Ostiensi sono riuscite ad individuare il percorso criminale, confermando l’ipotesi iniziale e smascherando il piano del gestore: i rami della società in attivo venivano ceduti a società <<pulite>> intestate a dei prestanome di modo che all’azienda originaria restassero solo i debiti e fosse possibile dichiarare la bancarotta, evitando così di pagare il dovuto allo Stato e ai creditori. Oltre al lido, sequestrati anche un ristorante, alcuni conti correnti e numerose quote sociali. In seguito alla decisione del Giudice per le Indagini Preliminari, l’intera azienda è stata affidata ad un amministratore giudiziario che avrà il compito di portare avanti l’attività per salvaguardare i posti di lavoro e recuperare, per quanto possibile, i crediti necessari a ripagare i vari debiti.
Fonte: Il Tempo