Guidonia, 21 ottobre – Il trasporto pubblico cambia volto, almeno secondo quanto è stato dichiarato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha promesso, con quest’ultima manovra, di dare un taglio agli sprechi e di garantire servizi più vicini ai bisogni dei cittadini.
Il settore della mobilità nel Lazio, infatti, non verrà più gestito da tre aziende, come in passato, ma da un’unica società. Di conseguenza si passerà da un consiglio di amministrazione composto da sedici componenti, ad un amministratore unico e tre membri del collegio sindacale.
«Una manovra legata anche al recupero di fondi destinati al fisco», ha spiegato Michele Civita, assessore alla Mobilità. L’obiettivo della Regione Lazio è infatti quello di recuperare i 57 milioni di euro restituiti allo Stato Italiano per pagare l’Iva, per poterli reinvestire nei servizi pubblici.
Ma l’azione di rinnovo non riguarda solo il trasporto pubblico. Infatti negli ultimi mesi la Regione Lazio ha eliminato dalle sue aziende oltre 75 poltrone, diminuendo drasticamente i posti nei consigli di amministrazione da ottantotto a tredici. «Abbiamo avviato la più grande rivoluzione nelle aziende regionali da quando esiste la regione Lazio», ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti. Nella struttura Sviluppo Lazio infatti i componenti del consiglio di amministrazione passeranno da trentotto membri a soli sei componenti, mentre attraverso la riforma di Laziodisu, l’istituto che si occupa del diritto allo studio vedrà i suoi componenti ridursi da ventisei a tre. Infine è stata abolita Asp, l’agenzia della Regione Lazio che aveva il compito di occuparsi di sanità.