Roma, 5 novembre – Si chiama Sweetie, ha dieci anni, vive nelle Filippine, segni particolari non esiste. Si tratta infatti di una bambina virtuale creata dall’ong Terre des Hommes Olanda per studiare la piaga del turismo sessuale tramite web. Lo studio è partito con la pubblicazione di inviti, da parte di Sweetie, in molte chat pubbliche. Il numero delle proposte di natura sessuale arrivate da ogni parte dell’emisfero che si contano è impressionante. 20.ooo utenti hanno richiesto alla bambina prestazioni sessuali on line. L’ong Terre des Hommes Olanda ha così portato sotto i riflettori un problema che coinvolge i minori di tutto il mondo, attuando un sistema replicabile che potrebbe bloccare, con un dispendio di energie molto basso, la piaga dello sfruttamento sessuale virtuale a danno dei minori. Si potrebbero così infatti rintracciare con molta facilità i pedofili del web che secondo quanto stimato dalle Nazioni Unite e dall’Fbi dovrebbero essere circa 750.000 collegati al web ad ogni ora del giorno. L’ong informa che le registrazioni video con Sweetie sono state consegnate oggi all’Interpol dall’organizzazione che fa parte della Federazione internazionale Terre des Hommes. A seguito di questo studio, assieme ad Avaaz.org, Terre des Hommes Olanda lancia oggi una petizione online per fare pressione sui governi di tutto il mondo in tema di lotta contro il turismo sessuale. Le leggi sulla tutela dei minori esistono, le polizie di tutto il mondo però intervengono solo nel caso di denunci da parte del minore. Con questa campagna si vuole invece dare maggiore tutela ai minori che spesso sono indotti alla prostituzione e hanno difficoltà a denunciare le violenze.
Fonte: Il Messaggero