Roma 4 novembre – Incredibile riuscire a passeggiare nei pressi della fontana di Trevi. A lanciare la denuncia sono i residenti della zona stanchi di vedere gettato nel degrado uno degli angoli più belli della città. Fellini non riconoscerebbe affatto la fontana del Bernini che scelse nella mitica scena della Dolce Vita, ma sicuramente ne rimarrebbe affascinato. Un’accavallamento di umane genti, tanto da sembrare una bolgia infernale. Dai gruppi di turisti che assediano la piazza con a capo le guide dagli ombrelli gialli che si sgolano per farsi sentire, i ragazzi che ti cercano di vendere delle strane palline che si deformano quando vengono gettate sulle cassette che si portano dietro per la dimostrazione, i vigili urbani attenti ma rassegnati, tanti bambini che corrono verso la fontana inseguiti dalle mamme urlanti. Una miriadi di voci e suoni stranieri si accalcano e risa mentre un uomo vestito di tutto punto impreca contro i turisti che seppure fanno girare l’economia a lui gli fanno fare tardi al lavoro. Infine le bancarelle un paio ai lati della piazza. Tramortito da tutto questo cerchi la fuga lungo le vie, dove l’assedio dei ristoratori a caccia di clienti continua nel frastuono.
Fonte: Il Messaggero