Roma, 28 novembre – Si comincia a parlare di ripresa, o almeno ci si prova. Sarà un tentativo mediatico di addolcire gli animi? Non è dato saperlo. Eppure, secondo l’Istat, a novembre è tornata a crescere la fiducia delle imprese, soprattutto nel settore manifatturiero che sarebbe quello che potrebbe trainare la ripresa italiana.
L’Istat rileva un aumento dell’indice a 83,2 dal 79,9 di ottobre, quando il dato era in calo e interrompeva una serie positiva di tre mesi. Cresce la fiducia delle imprese manifatturiere fino a raggiungere il livello più alto dopo agosto 2011, vanno bene anche i servizi di mercato e il commercio al dettaglio, mentre è ancora in calo la fiducia delle imprese di costruzione. Per il settore manifatturiero, che passa da 97,4 a 98,1, i giudizi sugli ordini e le attese di produzione migliorano in tutti i principali raggruppamenti di industrie e il saldo dei giudizi sulle scorte di prodotti finiti si presenta in aumento. La tendenza positiva riguarda tutto il territorio nazionale. Nelle imprese di costruzione (in calo da 80,9 a 80,0), migliorano i giudizi su ordini e piani di costruzione mentre peggiorano le attese sull’occupazione. Invece il clima di fiducia delle imprese dei servizi sale (a 80,5 da 74,9) con un progresso per i giudizi e le attese sugli ordini e le attese sull’andamento dell’economia in generale. Nel commercio al dettaglio, infine, l’indice aumenta da 89,4 a 90,7, è in crescita nella grande distribuzione e rimane stabile in quella tradizionale.