Roma, 4 novembre – L’Italia del tennis si tinge ancora una volta di rosa. Nella finale della Federation Cup di Cagliari, le atlete azzurre hanno conquistato la vittoria contro la Russia grazie ad un rotondo 4-0 che ci ha consentito di raggiungere proprio le dirette avversarie a quota quattro nell’albo d’oro, ad un passo dalla Spagna (cinque successi). Gli Stati Uniti, invece, restano ancora irraggiungibili con le loro diciassette medaglie d’oro. Le vittorie di Sara Errani e Roberta Vinci nei singoli, insieme al successo nel doppio di Karin Knapp e Flavia Pennetta sulla terra rossa dell’impianto sardo, dunque, hanno regalato il quarto trionfo in otto anni. Ma non è stato facile così come sembra.
Difatti, seppur la federazione russa abbia lasciato a casa le sue atlete più rappresentative, le nostre hanno dovuto faticare più del previsto. Tuttavia, il successo non è mai stato messo in dubbio. Nel primo match, Roberta Vinci ha imposto la sua voce su Alexandra Panova. La vittoria è giunta al termine di due set combattutissimi (7-5, 7-5). L’esperienza della italiana si è fatta attendere, consentendo alla più giovane avversaria di tenersi in carreggiata per lunghi tratti del match.
Nel secondo incontro, Sara Errani ha superato Irina Kromacheva con il medesimo score (6-1, 6-4). Dopo una prima parte a senso unico, la tennista russa ha provato ad alzare la testa nel secondo set. Ma non c’è stato nulla da fare, consentendo all’Italia d’inquadrare la vittoria finale più da vicino. Il successo finale è giunto grazie alla nuova imposizione della Errani, la quale ha superato Alysa Kleybanova con il risultato di 2-0 (6-1, 6-1). Curiosità: la ventiquattrenne scalò la classifica ATP nel maggio del 2011 sino alla posizione numero 26, ma poi un linfoma di Hodgkin interruppe la sua carriera; un anno di cure fra Roma e Perugia per combattere il male per poi festeggiare il ritorno all’attività. Attualmente, la Kleybanova occupa la piazza numero 183.
Con la certezza del successo fra le mani, l’apoteosi finale è giunta grazie alla vittoria nel doppio di Karin Knapp e Flavia Pennetta, le quali hanno completato il trionfo azzurro dopo una lunga battaglia di tre set (4-6, 6-4, 10-4) sulle giovani russe Khromacheva e Gasparyan. In fondo si è trattata di una passerella finale, durante la quale le atlete si sono “date in pasto” ai cinquemila spettatori cagliaritani che hanno riempito gli spalti del centrale del Tennis Club. Una scelta inizialmente discussa ma che, invece, ha sorpreso per tifo e passione. Un esperimento più che riuscito
Dopo la premiazione che segue i successi del 2006, 2009 e 2010, sul campo in terra battuta si è scatenata la festa, con la consueta sfilata con coppa, bandiere tricolori, un improvvisato trenino ed una Francesca Schiavone scatenata con lo champagne da versare addosso alle compagne: la tennista, seppur non convocata, ha voluto comunque stare vicino alla squadra nella due giorni cagliaritana. Il simbolo di un gruppo di granito, che inizierà la difesa del trofeo l’8 e il 9 febbraio prossimi durante la dura trasferta negli Stati Uniti.