Roma, 19 novembre – La Villa dei Misteri situata nell’area archeologica di Pompei Scavi è famosa nel mondo per gli affreschi presenti al suo interno, che attraggono ogni giorno un elevato flusso di visitatori, anche se purtroppo attualmente l’edificio è parzialmente chiuso al pubblico, in seguito al crollo di una trave lignea avvenuto lo scorso anno. Attualmente la Villa ha delle coperture realizzate in cemento armato, legno o acciaio, che risalgono al secondo dopoguerra, che necessitano di verifiche di sicurezza.
La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei ha stipulato un accordo di collaborazione con l’ENEA per la realizzazione di una serie di attività tecnico-scientifiche propedeutiche alla progettazione degli interventi da realizzare sulle coperture della Villa dei Misteri.
Le attività dell’ENEA prevedono la definizione di una campagna diagnostica finalizzata a definire le indagini da effettuare per valutare la sicurezza delle coperture. L’ENEA, inoltre, effettua indagini diagnostiche, quali quelle endoscopiche, termografiche e scelerometriche, e rilievi di vibrazioni ambientali mediante sismometri, al fine di identificare le caratteristiche dinamiche delle strutture. I risultati di tali indagini sono fondamentali per la messa a punto di un modello matematico per le verifiche statica e sismica. Inoltre, attraverso l’impiego di droni telecomandati, l’ENEA ha potuto effettuare riprese aeree anche nelle zone meno accessibili della Villa. La struttura della Villa dei Misteri risale ad un periodo compreso tra il II secolo a.C. e l’eruzione vulcanica del 79 d.C., e deve il suo nome al ciclo di affreschi conservato nella sala più importante, raffigurante le sequenze di un rituale misterico, che è stato portato alla luce intorno al 1910.
(Enea)