Roma, 2 novembre – Da tempo ormai i residenti di Ponte di Nona e di Colle degli Abeti subiscono gli effetti nocivi dei roghi appiccati nel campo nomadi situato nella zona limitrofa alle abitazioni del quartiere. Roghi questi alimentati dalla combustione di copertoni di auto e di altri materiali altamente tossici, che disperdono diossina nell’aria. Tra le tante segnalazioni destinate al Comune di Roma e alle altre istituzioni, anche quella inviata da E.P. , un giovane padre di famiglia, che ha sconfitto il cancro diagnosticatogli a 18 anni, causato dall’assunzione degli alimenti contaminati dalle radiazioni di Chernobyl. Per scongiurare ai figli lo stesso destino E.P. ha rivolto il suo appello al vicecapo di gabinetto con delega alla sicurezza, Rossella Matarazzo, chiedendole un tempestivo intervento sull’allarmante situazione.