Roma, 5 novembre – Con l’apertura della base italiana in Antartide, la Stazione Mario Zucchelli di Baia Terra Nova sul Mare di Ross, ha preso avvio la 29esima campagna antartica estiva, promossa nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Il CNR svolge le attività di programmazione e coordinamento scientifico delle attività di ricerca, mentre l’attuazione delle spedizioni, le azioni tecnico-logistiche e la responsabilità dell’organizzazione nelle zone operative sono affidate all’ENEA.
La Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide assicura invece la valutazione scientifica dei progetti e propone gli obiettivi strategici al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che finanzia la campagna. Un primo gruppo di tecnici e addetti alla logistica, giunto in elicottero, ha provveduto alla riapertura della Stazione Mario Zucchelli, realizzando, tra l’altro, una pista sul ghiaccio marino (dello spessore di circa 2,5 m) per consentire gli atterraggi dell’aereo che trasporta i successivi gruppi di ricercatori e tecnici. Presso la base italo-francese di Concordia un nuovo gruppo, composto da tecnici italiani e francesi, si appresta a subentrare ai cosiddetti “invernanti”, cioè coloro che vi hanno trascorso in completo isolamento i nove mesi della stagione invernale antartica. La prossima campagna invernale nella base Concordia, giunta alla 9a edizione, si protrarrà da febbraio a novembre 2014.
Le attività di ricerca in biologia marina e terrestre saranno svolte prevalentemente presso la base Mario Zucchelli, mentre quelle di fisica dell’atmosfera, astrofisica e glaciologia presso Concordia. Inoltre, da dicembre a gennaio prossimi, nei pressi della Stazione Mario Zucchelli, sarà attivo un campo per la perforazione del ghiaccio, che consentirà la ricostruzione del clima degli ultimi 2.000 anni. Da gennaio 2014, la motonave “Italica”, in partenza da Ravenna, effettuerà il rifornimento della Stazione Mario Zucchelli e, successivamente, condurrà una campagna di ricerche scientifiche nel Mare di Ross. A dieci anni dalla scomparsa di Mario Zucchelli, la riapertura della base, che porta il suo nome, è stata anche l’occasione per ricordare questo pioniere delle spedizioni italiane in Antartide.
Fonte: Ufficio Stampa Enea