Sardegna, dopo la catastrofe riaprono le scuole

Alluvione SardegnaRoma, 26 novembre – Le lezioni riprendono in Sardegna dopo l’alluvione che la scorsa settimana ha colpito l’isola. Grazie allo sforzo organizzativo dei Comuni, dell’Ufficio Scolastico Regionale (Usr) e della task force del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca voluta dal Ministro Maria Chiara Carrozza, stamattina la maggior parte delle scuole dei territori più colpiti dal maltempo ha riaperto i battenti. Di 313 scuole presenti sul territorio sardo 73 sono state danneggiate dall’alluvione, 14 in modo grave. Sono circa 50mila gli alunni che frequentano istituti che hanno riportato danni, di questi solo un migliaio, di cui 611 a Olbia, non sono tornati oggi in classe proprio a causa dei danni o del cattivo funzionamento dei riscaldamenti. Problemi che saranno risolti a breve.

Il Miur ha poi predisposto, in accordo con gli Enti locali e l’Usr, punti di accoglienza e laboratori didattici con educatrici dedicate per i bambini più piccoli a sostegno delle famiglie. Il Ministero sta provvedendo anche a rispondere alle molteplici richieste di sostegno psicologico che provengono dai ragazzi e dagli operatori scolastici. Nel frattempo continuano ad arrivare offerte di aiuto dalle istituzioni scolastiche di tutta Italia. La scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Mozart di Roma ha voluto inviare ai compagni sardi diari e matite colorate. Mentre l’Istituto superiore Europa di Pomigliano d’Arco (Na) ha offerto la disponibilità ad accoglierli per scambi e laboratori durante questo difficile periodo di ripresa.

(Miur)


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