Roma, 6 novembre Impiegato all’istituto nazionale di fisica nucleare timbrava il cartellino mattina e sera e poi usciva per fare un doppio lavoro o sport. Scoperto, è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello stato.
Un 52 enne dirigente dell’istituto nazionale di fisica nucleare dei Castelli Romani, ogni mattina timbrava regolarmente il badge di ingresso, ma poi invece di lavorare ed esaminare i documenti e le richieste che arrivavano al suo ufficio, lasciava l’Istituto per recarsi a Frascati nello studio della moglie e svolgere il secondo lavoro. Una volta timbrato il badge le attività da compiere erano molte, c’era lo corsa, il nuoto, lo shopping o appunto l’aiuto alla moglie e infine al termine di ogni giornata lavorativa, come d’obbligo, l’uomo tornava ai Castelli per passare il cartellino di uscita.
I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno esaminato la situazione per circa due mesi e, aiutati dalla dirigenza dello stesso istituto nazionale di fisica nucleare, hanno fatto piena luce sulla vicenda.
Il 52 enne è stato arrestato e condotto agli arresti domiciliari, su approvazione della Procura della Repubblica di Velletri, in attesa di giudizio. Per lui le accuse sono molto gravi e vanno dalla truffa aggravata ai danni dello stato al danno erariale, sotto esame alla Corte dei Conti, all’incompatibilità per i dipendenti pubblici del doppio lavoro, sotto esame al Ministero della Funzione Pubblica.