Roma, 9 novembre – «Si scende dalle porte centrali» così un’autista Atac fa piangere un’anziana disabile sulla linea autobus 301. Le sue difficoltà a scendere dalla porta davanti e la richiesta all’autista: «Per favore, si può accostare al marciapiede»? Una denuncia precisa, fatta da un lettore al Corriere della Sera con una lettera.
Questo è il racconto nella lettera : «Ore 11:15 autobus 301 vettura n. 3142, fermata Cassia/Sesto Miglio. Un’anziana disabile, con evidenti difficoltà nel camminare e sorretta da una stampella (portava gli scarponcini di chi è stato affetto da polio), si avvicina faticosamente al posto di guida e chiede all’autista di accostarsi bene al marciapiede per permetterle di scendere. L’autista sulle prime non risponde perché sta parlando al cellulare. Dopo diversi attimi e l’intervento di altri passeggeri a sostegno delle richieste dell’anziana, risponde sgarbato che deve scendere dalla porta centrale. La signora fa presente che ha grandi difficoltà nel camminare, ma lui irremovibile non cede. La signora lo implora, scoppia in lacrime disperata. Nulla. L’autista chiude le porte e prosegue verso la fermata successiva (Via Cassia/Lucio Cassio). Qui l’anziana singhiozzante, sorretta da un giovane viene accompagnata verso la porta centrale e aiutata a scendere. I passeggeri sono attoniti e urlano il loro sdegno. Non avevo mai assistito in 64 anni ad una manifestazione di tale cinica inciviltà! Ho segnalato (per quel che vale) il fatto all’ufficio reclami dell’Atac».
fonte: Romatoday