Roma, 6 dicembre- Un elefante del circo Orfei è stato avvistato vicino all’uscita 11 del Gra. Probabilmente attratto dalle grandi distese d’erba si è allontanato dalla sua roulotte, fra gli sguardi stupiti e spaventati degli automobilisti. L’allarme alla polizia è arrivato intorno alle 12:30, la segnalazione parlava di un pachiderma a spasso nel quartiere Talenti, su via Ugo Ojetti, a ridosso del raccordo. Arrivati sul posto i poliziotti hanno avvertito immediatamente i responsabili del Circo Orfei, che dal 29 novembre hanno montato le tende proprio su via Ojetti. Sono stati i stessi circensi a riprendersi la loro elefantessa, Mia, alla rotonda tra via Rossellini e via Ugo Ojetti, dove si era fermata, indecisa sul da farsi e forse spaventata. Già lo scorso 7 novembre il circo Orfei aveva “perso” un altro elefante, che era stato ripreso al mercato di Ponte di Nona. I tentativi di fuga, spiegano i responsabili, probabilmente sono dovuti al fatto che i pachidermi sono animali molto voraci, così il primo aveva seguito un banco di frutta fino al mercato e l’altro ha brucato lungo via Ojetti. Poi allontanatisi troppo non riescono a tornare indietro e vagano spaventati e spaesati fra la macchine. In proposito è intervenuta Arianna Orfei, direttrice del circo, difendendo il suo lavoro e quello dei suoi collaboratori e rispoendendo al mittente le accuse sul maltrattamento degli animali utilizzati. «L’elefante è rimasto in un campo adiacente alla zona in cui teniamo i tendoni. Ha solo superato una rete di recinzione rotta e si è messo a passeggiare sul terreno lì vicino- ha dichiarato Arianna Orfei– Insomma, è stato solo un malinteso. Quando sono arrivate le forze dell’ordine hanno visto di cosa si è trattato. Un altro nostro elefante era stato dato in fuga il 7 novembre scorso. Hanno scritto subito che era scappato ma non era assolutamente vero, l’animale non è mai scappato… Era sceso dalla sua roulotte perché aveva visto un banco con della frutta ». Comunque il Corpo forestale dello Stato ha eseguito controlli e verifiche sul Circo Orfei per accertare l’idoneità della struttura di detenzione degli esemplari, così come stabilito dalla legge, e per assicurarsi dello stato di benessere dell’elefante, in particolare.