Roma, 13 dicembre- Questa mattina Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto Destinazione Italia, una manovra di riduzione delle bollette e di revisione dell’assicurazione auto. Letta ha spiegato che si tratta di un decreto legge e di un disegno di legge, che impatterà sopratutto sull’ energia, riducendo nettamente il costo delle bollette, ci saranno crediti di imposta e bonus per le imprese e infine è prevista una riduzione per i consumatori riguardo all’Rc auto. «Ci sarà una forte riduzione del costo dell’energia e del costo delle bollette- ha dichiarato Letta– C’è un intervento significativo anche sui crediti per la ricerca e una serie di misure per la digitalizzazione delle imprese, attraverso i crediti d’imposta e bonus in particolare per le Pmi e sul campo assicurativo dell’Rc Auto, con il calo dei costi per i consumatori». Per quello che riguarda le bollette ci sarà una riduzione di 850 milioni di euro e il ministro dello sviluppo economico, Zannonato, ha spiegato in che modo si procederà « si interverrà sostanzialmente su tre misure. La prima misura prevede la possibilità volontaria dei produttori di energia rinnovabile di avere un contributo ridotto allungato però di 7 anni. Questo -sottolinea il ministro- ci porterà un abbassamento di circa 700 milioni. Ancora, 150 milioni si riducono per una questione un po’ complessa da spiegare che si chiama ritiro dedicato e infine abbiamo anche modificato la tariffa bioraria, ma questo non comporta particolari risparmi nel costo della bolletta elettrica». Per quello che riguarda la Rc auto ci sarà una riduzione, a seconda del comparto, fra il 4 e il 10 per cento. Sempre Zannonato ha spiegato «Dobbiamo rendere il più possibile corretto il comportamento degli automobilisti e ribaltare il meccanismo sullo sconto della tariffa. Il meccanismo di riduzione della tariffa non è affidato al mercato, ma a un meccanismo obbligatorio. Si introduce la possibilità di avere lo sconto con una scatola nera che documenta il sinistro ». Per cui la probabile riduzione sarà derivata dai soldi in più guadagnati dalle compagnie nella lotta alle truffe. Infine si è parlato dell’importante misura dei mini bond per favorire piccole e medie imprese, gli imprenditori non dovranno più rivolgersi alle banche per i prestiti, ma potranno emettere dei titoli. Inoltre come incentivo verrà introdotto un credito di imposta del 50 per cento degli investimenti.