Roma, 15 dicembre – La situazione smog nella capitale resta critica e saranno di nuovo targhe alterne E se serve, non solo martedì e mercoledì, ma estese anche a giovedì e venerdì. Sembra per il momento eliminato il pericolo di un blocco totale delle automobili ipotizzato dopo il fallimento delle targhe alterne e l’ulteriore innalzamento dei valori di Pm10. Il Pio, il piano di intervento operativo del Comune, approvato dalla precedente giunta comunale nel rispetto delle leggi nazionali e regionali, prescrive, infatti, di passare a provvedimenti più restrittivi se, dopo sette giorni di superamento, le targhe alterne non sono servite a far rientrare gli inquinanti nella norma. Blocco totale, dunque. Che però, hanno ragionato ieri gli amministratori capitolini durante il lungo vertice, potrebbe avere ripercussioni pesantissime sotto le festività natalizie.
Non solo possibile paralisi dello shopping, ma soprattutto nuovi disagi dopo l’ondata di cortei degli ultimi giorni e le nuove manifestazioni previste per lunedì con lo sciopero del trasporto pubblico a complicare ulteriormente la situazione. Perciò la soluzione condivisa è stata una nuova edizione di targhe alterne, con ipotesi di prolungamento fino a venerdì se i valori del Pm10 non dovessero tornare entro i limiti. L’unico provvedimento ufficiale uscito dalla riunione di ieri è stato per il momento un nuovo blocco dei mezzi più inquinanti, oltre che per oggi anche per domani, all’interno della Fascia verde dalle 7.30 alle 20.30.
Lo stop riguarderà gli autoveicoli a benzina “euro 0” ed “euro 1”, quelli diesel “euro 0”, “euro 1” ed “euro 2”, i motoveicoli e i ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi “euro 0” ed “euro 1”, le microcar diesel “euro 0” ed “euro 1”. Per i prossimi giorni, le
proiezioni dell’Arpa, l’Agenzia regionale protezione ambiente, sono catastrofiche, con valori oltre i 100 microgrammi per metro cubo, il doppio del consentito per legge. L’assenza di vento e di pioggia non fa dissolvere le polveri sottili. Qualsiasi provvedimento, però, dovrà fare i conti con lo stato di agitazione dei vigili. E qui la rabbia del Campidoglio: «Il boicottaggio alle targhe alterne non è un attacco al sindaco, ma alla salute dei romani».
(Repubblica)