Roma, 9 dicembre- La Digos ha iniziato all’alba una retata anti-terrorismo fra Torino e la Lombardia per gli scontri al cantiere di Chiomonte, dello scorso 13 e 14 maggio. Sono state fermate quattro persone scese in piazza da anni sotto la bandiera dei no tav, in difesa del loro territorio. L’accusa rivolta loro è pesante e spropositata: attentato con finalità di terrorismo. In manette sono finiti Claudio Alberto, 23enne di Ivrea, Mattia Zanotti, 29enne di Milano, Chiara Zenobi, 41enne di Teramo residente a Torino da oltre un anno e Niccolo Blasi già in carcere, marchigiano ma residente a Torino da anni. L’operazione compiuta su ordine dei pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo ha riguardato tutto il movimento no tav e ha condotto anche alla perquisizione di due centri sociali torinesi, uno in via Vagnino, zona di Porta Palazzo, e l’Asilo occupato.