Roma, 2 febbraio- Venerdì notte sulla pagina facebook di Grillo e poi sul blog ufficiale del movimento è comparsa una domanda provocatoria contro la presidente della Camera, Laura Boldrini. « Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?» questa è la domanda postata da Grillo alle 23 di venerdì e per tutta la notte è stata una valanga di insulti sessisti contro la presidente. In molti hanno decretato che andrebbe violentata o picchiata e poi costretta a prostituirsi. Solo nella serata di ieri lo staff del movimento si è deciso a cancellare i post più offensivi, sostenendo come scusante di non aver potuto controllare gli insulti perchè pubblicati durante la notte. Ma intanto le polemiche crescono per aver provocato una tale violenza di stampo sessista, in un momento in cui i femminicidi e la violenza contro le donne sono già all’ordine del giorno. Mentre la Boldrini risponde pacata su facebook, dichiarando di non temere le provocazioni e che la violenza non è utile al Paese, serpeggiano le polemiche fra gli stessi grillini. I 5 stelle infatti si sono dichiarati contrari alla politica della Boldrini, ma questo non li porterebbe mai ad usarle violenza di qualsiasi tipo. Si attendono in proposito le scuse, o almeno la presa di distanza, dagli insulti dell’0autore della domanda provocatoria: Beppe Grillo. Il quale invece tace.
di Elisa Bianchini