Roma, 4 marzo – Dopo il caos dei primi giorni, comincia a muoversi qualcosa a Roma nord per quanto riguarda la questione delle utenze che non potranno usare l’acqua a causa dello stop del Comune per la presenza di agenti contaminanti. Ieri pomeriggio la riunione tra l’assessorato alle Infrastrutture della Regione Lazio, l’assessorato alle Periferie di Roma Capitale, Arsial, Acea Ato 2 e i presidenti dei Municipi XIV Valerio Barletta e XV Daniele Torquati, per capire come agire per risolvere la situazione.
Intanto, in attesa che Acea ed Arsial ottemperino all’ordinanza del sindaco, è stata disposta la dislocazione di serbatoi idrici per l’approvvigionamento idrico potabile. Da domenica presenti già due mezzi, ma da stamane altri 7 serbatoi mobili forniti da Acea sono stati dislocati nella zona: nel XIV Municipio in via di Tragliatella 86 (scuola materna), via Cherasco, piazza Santa Maria Galeria, via Paravia (Pian Saccoccia); nel XV Municipio in via Prato della Corte, via Braccianese (km 12,700), Malborghetto.
Per quanto riguarda il ripristino della situazione, l’Acea è pronta ad effettuare lavori di clorazione della risorsa idrica per eliminare i batteri presenti che hanno reso l’acqua inadatta all’uso umano. Con questo tipo di lavori, secondo le informazioni avute, l’acqua potrebbe tornare fruibile per l’uso umano, rimanendo però non potabile, tra circa una decina di giorni.
