Roma 4 marzo – Dopo il sit in dei cittadini di Fidene e Villa Spada, la municipalizzata ha risposto affermando che le emissioni, che in questa settimana sono state avvertite in modo più forte, sono state causate da alcuni lavori di manutenzione al trituratore del CDR (combustibile solido secondario); è stato poi specificato che all’interno dell’impianto non si effettuano combustioni e procedimenti chimici da cui vengono liberate emissioni nocive per l’ambiente o per la salute della gente. Nella struttura, infatti, come spiega la municipalizzata “Avviene esclusivamente il procedimento meccanico biologico con cui viene separata la frazione secca dei rifiuti, ad elevato potere calorifico, da quella umida. La frazione secca viene così trasformata in “combustibile derivato dai rifiuti” (il cosiddetto CDR, destinato al recupero energetico in impianti di termovalorizzazione), mentre la parte umida viene trattata per essere trasformata in “frazione organica stabilizzata” (FOS), un materiale igienizzato utilizzato prevalentemente nelle attività di copertura delle discariche”.
Secondo l’azienda in futuro, grazie all’incremento della raccolta differenziata, la funzione degli impianti TMB sarà ridimensionata. Inoltre, dopo la protesta dei cittadini, avvenuta ieri, in cui le persone hanno detto: “Quei miasmi ci avvelenano”, e hanno chiesto la chiusura immediata della struttura, la municipalizzata si è detta aperta e disponibile ad un costante confronto con gli abitanti sottolineando come da quando l’impianto ha cominciato a lavorare con regolarità si sia “comunque costantemente confrontata con i cittadini e abbia pianificato ed effettuato una serie di interventi migliorativi all’arredo esterno, alla logistica, alla movimentazione dei mezzi e alle operazioni di trasbordo dei rifiuti volti a contenere eventuali emissioni odorigene (comunque non pericolose)“.