Roma, 10 marzo – Dopo la firma di Giorgio Napolitano, il nuovo Salva Roma è attivo e si stringono i cordoni della borsa per la Capitale. Così come voluto da Renzi, le prime a dover fare ristrettezze sono le aziende municipalizzate, di cui la maggior parte viaggiavano in profondo rosso.
Per questo Marino ha inviato una lettera a tutti i presidenti, ricordando lo stop alle assunzioni a tempo indeterminato, fino al rientro dal deficit, circa tre anni è il tempo stimato. Le aziende interessate, che hanno trovato la lettera questa mattina, sono: Aequa Roma, AMA, Azienda Speciale Palexpo, Fondazione Bioparco, Fondazione Cinema per Roma, Fondazione Mondo Digitale, Fondazione Musica per Roma, Fondazione Roma Solidale Onlus, Le Assicurazioni di Roma, Risorse per Roma, Roma Metropolitane, Roma Servizi per la Mobilità, Servizi Azionista Roma e Zètema Progetto Cultura.
Duri i toni usati da Marino per esortare tutti a fare la propria parte nell’intento di salvare la Capitale e ridarle l’antico splendore. « In considerazione dei precisi obblighi posti a carico di questa amministrazione – si legge nella lettera diffusa dal Campidoglio – tenendo conto delle indicazioni del Governo centrale e della situazione economica in cui versa Roma Capitale, si dispone l’astensione dal procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, per volgere verso la ricognizione dei reali fabbisogni e verso la razionalizzazione delle spese di gestione della macchina amministrativa».
L’unica eccezione saranno forme di assunzione flessibile, assolutamente necessarie per lo svolgimento dei servizi pubblici.