Il precedente del Piemonte segna già il percorso difficile verso il 25 maggio. Forza Italia in Piemonte ha, e continua ad avere, candidato Gilberto Pichetto, vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio nella giunta Cota, quindi nessuna primaria o contributo della società civile. Pichetto è già pronto alla campagna elettorale.
In effetti i vertici di partito non sembrano aver apprezzato la consultazione per il Piemonte. Martedì prossimo ci sarà quindi una riunione a livello nazionale per evitare rotture e strappi anche con la Lega. Fratelli d’Italia, Nuovo Centro Destra, Lega e Forza Italia si scindono quindi sulla questione primarie, che rischiano di diventare un elemento determinante nelle prossime elezioni regionali del 25 maggio. Martedì, il vertice di Roma sarà convocato da Matteoli, con la partecipazione di Ndc, Fratelli d’Italia e Lega Nord.
Osvaldo Napoli, interno alla delegazione che segue le trattative nazionali, ha sintetizzato dubbi e malumori dicendo, riporta La Stampa, che «Noi non abbiamo ancora chiuso il tesseramento, non ci sono regole su chi deve votare, come votare dove votare. Si tratta di strumenti da condividere. A questo punto diventa complicato trovare un’intesa sulle regole, meglio prendersi un fine settimane di riflessione per individuare il percorso migliore per tenere unita la coalizione al di là delle primarie».
Agostino Ghiglia Portavoce regionale di Fratelli d’Italia, dichiarando «Noi abbiamo già pronti 200 scrutatori. Se c’è la volontà politica ci vogliono meno di due settimane per definire le regole, mettere a punto la macchina organizzativa e strumenti di controllo per garantire la massima trasparenza», definisce la situazione di Forza Italia meglio dei numeri, con la scelta non si prenderebbero gli stessi voti.
Roma, 29 marzo