Lunedì sembra essere il giorno decisivo, in cui il governo approverà il ddl costituzionale sulla riforma del Senato e del titolo V. O almeno questa è la speranza di Matteo Renzi, che ha dato l’annuncio nella direzione del Pd, dichiarando anche che il via libera al ddl costituzionale permetterà poi il varo della riforma elettorale. «La legge elettorale sarà approvata dopo che il Senato avrà affrontato il ddl costituzionale sull’abolizione del Senato, il titolo quinto e l’abolizione del Cnel. – ha sostenuto il premier- Questo ddl sarà approvato dal governo lunedì, quindi nel mese di marzo come eravamo rimasti d’accordo». Il segretario ha parlato anche di un’importante accelerata per l’approvazione delle riforme, che sarà sicuramente traumatica, a causa di quelle « persone che due mesi fa dicevano che i costi della politica sono troppi oggi si lamentano del Pd perché si riduce il numero delle persone in politica. L’obiettivo è l’abolizione del sistema delle Province attraverso al riforma del Titolo V. Questa è una potente dimostrazione di responsabilità da parte della politica». Renzi ha quindi ribadito l’importanza per l’Italia di arrivare a luglio con tutte le riforme previste approvate, secondo il segretario questpo sarà l’unico sistema per uscire dalla crisi e per essere di nuovo credibili sul piano internazionale.